L’alchechengi è un’erba perenne che raggiunte un’altezza di una settantina di centimetri. I fiori, dopo la fecondazione, passano dal bianco all’arancione e si trasformano in palloncini con il frutto all’interno: si tratta di una bacca da colore rosso-arancio lucida e sferica che contiene tutti i principi attivi e da cui vengono estratti gli integratori che si trovano in commercio.
Questa pianta era già conosciuta nel passato dai Greci e dalla popolazione Inca, nel XIV secolo era già consigliata per sconfiggere la ritenzione urinaria e, successivamente, anche come rimedio per alcune tipologie di reumatismi. In Giappone le sue proprietà sono apprezzate da sempre, tanto che ancora ai giorni nostri, durante alcune feste locali i suoi frutti vengono utilizzati come offerte per guidare le anime dei defunti
PROPRIETA’ E SOSTANZE: è molto utilizzata come antinfiammatorio, antipiretico, depurativo e diuretico e contiene tannini, ferro, vitamina PP, provitamina A, acido citrico, carotenoidi, solanina. I frutti, in particolare, racchiudono il doppio della vitamina C rispetto al limone, anche se le bacche che provengono da piante coltivate possiedono meno proprietà benefiche rispetto alle piante selvatiche.
COME USARLA: per la pianta fresca van consumati solo i frutti maturi, bisogna accertarsi che siano sodi e di colore uniforme e che il calice (la buccia a forma di lanterna) sia friabile al tatto. Le altre parti della pianta e i frutti acerbi sono velenosi in quanto contengono solanina. Le bacche van raccolte a fine estate, essiccate in forno e conservate in barattoli chiusi ermeticamente. Le bacche fresche non vanno consumate in alte quantità (al massimo una ventina al giorno) per combattere diarrea e disturbi dell’apparato urinario. Per stimolare la diuresi, usare il decotto, facendo bollire 60gr di bacche secche in 1 litro di acqua per 5 minuti, lasciar raffreddare, filtrare e bere 3/4 tazze al giorno. Come integratore di vitamina C si possono acquistare anche le capsule già pronte, soprattutto per i bambini.
Cit. I rimedi della natura
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