Sappiamo che già gli antichi Egizi, Arabi e Cinesi preparavamo una sorta di caramelle, con frutta e semi canditi col miele. Detto questo però i veri antenati delle caramelle furono i bastoncini di zucchero di canna, da cui “caramello” e a seguire “caramella”. Le prime e vere caramelle furono introdotte con la coltivazione della barbabietola da zucchero, con la produzione di confettini aromatizzati, oltre alle pasticche di orzo che erano famose per ammorbidire la tosse.
Per moltissimo tempo le caramelle e i prodotti da confetteria in generale erano consumati quasi esclusivamente in ambienti reali ed aristocratici. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale, è avvenuto il boom delle caramelle. I confettieri ideavano una gamma di caramelline dalle più svariate forme e sapori: ne facevano di dure e morbide, ripiene, gommose o gelatinose, ai frutti tropicali, agrumi, alle erbe alpine, caffè, dissetanti, balsamiche, digestive e anche frizzanti.
La differenza sostanziale tra pastiglie e caramelle è nel processo di lavorazione. Per le pastiglie si adotta principalmente un procedimento a freddo, mentre per le caramelle si ricorre alla cottura degli ingredienti.
Cit. – Caramelle che curano –
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